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Il messaggio di Morgan per Ennio Morricone: “La sua lezione deve servire all’Italia di oggi”

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morgan

Il messaggio di Morgan per Ennio Morricone arriva sui social pochi minuti dopo la notizia della scomparsa del Maestro, oggi, 6 luglio 2020.

Morgan ne parla come "il più grande musicista italiano nel mondo della nostra epoca" per via della grande produzione musicale di Morricone e della sua intensa attività nella composizione delle colonne sonore per il cinema.

Poi si chiede: "Perché è riuscito a sfondare?" e trova anche la risposta perfetta al suo interrogativo: Morricone ha trovato l'equilibrio perfetto tra la musica classica e il pop. Il Maestro non ha mai dovuto scegliere,. non ha mai trascurato l'una per l'altra, non ha mai preferito esplicitamente, nelle sue musiche, un genere piuttosto che l'altro. Questo è stato il segreto del suo successo e della sua notorietà sul piano internazionale.

"Nella musica di Morricone c’è audacia", continua Morgan che parla di "maneggiare la canzonetta trasformandola in gioiello", una delle attività compiute da Morricone che ha messo mano anche al sinfonismo rendendolo fruibile per il pubblico medio.

Non solo il cinema americano ma anche la musica leggera deve qualcosa a Morricone, spiega Morgan, "soprattutto per gli arrangiamenti degli anni sessanta che sono stati ispiratori di molte correnti musicali pop/rock internazionali".

Poi conclude con un messaggio di speranza: spera che la lezione di Morricone possa servire all'Italia di oggi che definisce "incapace di rinnovare".

"Morricone non aveva paura della dissonanza", continua, che è invece oggi il principale problema della musica italiana.

Il messaggio di Morgan per Ennio Morricone

È morto Ennio Morricone...

Ennio Morricone è stato senza dubbio il più grande musicista ‘italiano nel mondo’ della nostra epoca. Perché è riuscito a sfondare? Perché ha trovato l’equilibrio perfetto tra la musica classica e il pop senza mai rinunciare all’una per l’altra. Nella musica di Morricone c’è audacia, il suo approccio gli ha permesso di maneggiare sia la ‘canzonetta’ -trasformandola in un gioiello (il cielo in una stanza, se telefonando, cuore, il barattolo...) e sia il grande sinfonismo - rendendolo fruibile per tutti. Tutto il cinema Americano degli ultimi 50 anni deve qualcosa a Ennio Morricone così come la musica leggera, soprattutto per gli arrangiamenti degli anni sessanta che sono stati ispiratori di molte correnti musicali pop/rock internazionali come il triphop, l’acid jazz, tutto il suono chiamato ‘lounge’, che discende dalla schiera di autori delle musiche da cinema italiani (Piccioni, Trovaioli, Carpi, Piovani...) di cui Morricone è considerabile il capostipite.
La sua lezione deve servire a questa Italia di oggi pavida e incapace di innovare, di ricercare e portare stili e generi mai sentiti. Morricone non aveva paura della dissonanza, questo è il principale problema che invece coinvolge la quasi totalità della musica italiana odierna.



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Le parole dei Pearl Jam per l’Italia nel giorno del concerto ad Imola

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pearl jam

Si sarebbero dovuti esibire ad Imola ma il concerto non si terrà a causa della pandemia da Coronavirus che non permette grandi eventi in estate. Le parole dei Pearl Jam per l'Italia arrivano nel giorno in cui era atteso il grande spettacolo all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.

Il gruppo lascia un messaggio ai fan italiani, con un saluto speciale in lingua italiana: "Vi stiamo pensando, Imola".

Sui social arriva un ricordo bellissimo: la scaletta e una foto del concerto che i Pearl Jam hanno tenuto in Italia nel 2006, a Bologna, uno dei concerti italiani più belli ed indimenticabili.

La setlist con l'elenco delle canzoni eseguite è scritta a mano e suscita nei fan qualche ricordo emozionato soprattutto dal momento che il concerto del 2020 è stato rimandato al prossimo anno.

Mancava poco, infatti, all'atteso spettacolo dei Pearl Jam in Italia, l'unico per quest'anno, quando l'evento è stato costretto a subire un posticipo. Si terrà nel 2021, in ottemperanza alle disposizioni in vigore in tema di emergenza sanitaria e i biglietti saranno validi per assistere alla nuova data in programma a luglio 2021 (il giorno preciso è ancora da annunciare).

I Pearl Jam presenteranno dal vivo i brani contenuti nel nuovo album, Gigaton, unitamente ai successi rilasciati nel corso della loro carriera. Lo spettacolo è confermato, resta solo da attendere la comunicazione ufficiale sulla data di recupero che farà parte del nuovo calendario del tour europeo 2021.

Sono stati positicipati al prossimo anno, infatti, tutti i concerti del tour dei Pearl Jam in Europa.

Le parole dei Pearl Jam per l'Italia


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Black Swan dei BTS batte Hello di Adele: numero 1 su iTunes in 103 Paesi

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black swan dei bts batte hello di adele

Black Swan dei BTS batte Hello di Adele. La rivelazione arriva dai numeri: in 103 Paesi il singolo degli eroi del k-pop è al primo posto su iTunes, la piattaforma di streaming musicale e digital store di casa Apple.

Fino ad oggi il record apparteneva al singolo Hello di Adele, il fortunato singolo pubblicato nel 2015 come primo estratto dall'album 25. Hello, inoltre, aveva vinto 3 Grammy Awards come migliore registrazione dell'anno, migliore canzone dell'anno e migliore interpretazione pop solista.

Nelle ultime ore si parla di una vera e propria BTS Domination grazie alla scalata che Black Swan, singolo estratto dall'album Map Of The Soul: 7 uscito nel febbraio 2020.


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Il singolo si colloca in uno dei tanti viaggi introspettivi della boyband sudcoreana di Seul: il cigno nero cui fa riferimento il titolo è quel momento di consapevolezza in cui l'artista si focalizza sull'importanza della musica nella sua vita. I BTS, nel testo scritto insieme al produttre Pdogg, manifestano senza inibizione la paura di perdere l'interesse per l'arte.

Secondo Black Swan la perdita di interesse per l'arte equivale alla morte ed è dunque preferibile spegnersi per sempre anziché smettere di amare la musica.

Alla musica, in effetti, i BTS devono tanto: la loro avventura è iniziata nel 2013 e da quel momento la loro scalata al successo mondiale è stata notevole. Il mondo k-pop ha registrato una vera e propria avanzata in tutti i continenti e proprio i BTS, insieme alle Blackpink (forti di una collaborazione con Lady Gaga), sono i principali portavoce della nuova esplosione k-pop.

Per questo Black Swan dei BTS batte Hello di Adele: qualcosa sta cambiando e i numeri inequivocabili delle classifiche iTunes sono la prova delle nuove preferenze degli adolescenti di tutto il mondo.

Su YouTube il brano ha superato le 120 milioni di visualizzazioni. Un trend, quello con cui Black Swan dei BTS batte Hello di Adele, che continua anche sui social con l'entusiasmo dei fan della boyband.

https://www.youtube.com/watch?v=0lapF4DQPKQ

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Il testo del necrologio di Ennio Morricone scritto personalmente con l’ultimo addio all’amata Maria

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data di ennio morricone a lucca

Il testo del necrologio di Ennio Morricone è arrivato nelle ultime ore, come era stato disposto dal Maestro. A diffonderlo è stato il suo avvocato Giorgio Assumma, seguendo le indicazioni del suo assistito che voleva esserne il firmatario.

Il suo legale ha consegnato il testo ai cronisti che hanno affollato l'esterno del Campus Biomedico, dove il Maestro era ricoverato da alcuni giorni a seguito della frattura del femore per la quale era stato operato. Assumma fa sapere che Morricone sarebbe scomparso a seguito di alcune complicazioni post operatorie.

Nei pensieri di Ennio Morricone, che ora sono diventati patrimonio di tutti, non poteva mancare Peppuccio - Giuseppe Tornatore - ma anche le sorelle e i figli. L'ultimo saluto, il più accorato, è quello per la moglie Maria, alla quale aveva dedicato anche il Premio Oscar alla carriera. A lei il suo più doloroso addio, ultima nel lungo elenco di persone che l'hanno accompagnato in questa lunga vita dedicata alla musica.

La camera ardente che è stata allestita al piano -2 del Campus non è accessibile, neanche per lasciare un ricordo floreale. Le attuali norme anti-Covid non avrebbero consentito l'accesso né gli assembramenti. I fan, seppur numerosi, hanno deciso di rispettare l'ultimo volere del Maestro che ha richiesto riservatezza, per "non disturbare".

Il primario emerito di ortopedia che ha seguito il decorso operatorio del Maestro, Vincenzo Denaro, ha spiegato: "È stato lucido e presente fino alla fine, ci ho parlato ieri mattina, si aspettava la sua morte e ha pianificato il suo funerale nei minimi dettagli, non voleva nessuna pubblicità".

Ennio Morricone aveva già subito un'operazione a una gamba nel 2015, appena prima di un importante concerto all'Arena di Verona al quale non aveva voluto mancare. Il Maestro era ricoverato da circa un mese per la frattura del femore, avvenuta a seguito di una brutta caduta causata da un problema respiratorio.

Il testo del necrologio di Ennio Morricone

"Io, Ennio Morricone, sono morto. Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino e anche a quelli un po' lontani che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti. Ma un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta, amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della nostra vita. C'è una sola ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare. Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert, per aver condiviso con me e la mia famiglia gran parte della mia vita. Voglio ricordare con amore le mie sorelle Adriana, Maria, Franca e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene. Un saluto pieno, intenso e profondo ai miei figli Marco, Alessandra, Andrea, Giovanni, mia nuora Monica, e ai miei nipoti Francesca, Valentina, Francesco e Luca. Spero che comprendano quanto li ho amati. Per ultima Maria (ma non ultima) . A lei rinnovo l'amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio".

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Le 10 colonne sonore di Ennio Morricone più belle di sempre

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10 colonne sonore di ennio morricone

Le 10 colonne sonore di Ennio Morricone inevitabilmente fanno parte del nostro patrimonio personale.

Il Buono, Il Brutto E Il Cattivo (1965)

Ennio Morricone e Sergio Leone fanno rima con cinema. Il Buono, Il Brutto E Il Cattivo è quel grido che oggi fischiettiamo tutti.


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Per Un Pugno Di Dollari (1964)

Un flauto di pan e chitarre dissonanti, la colonna sonora di Per Un Pugno Di Dollari continua a rappresentare il massimo della cinematografia italiana.


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C'Era Una Volta In America (1984)

Ancora in compagnia di Sergio Leone, Ennio Morricone aggiunse bellezza al capolavoro.


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C'Era Una Volta Il West (1965)

C'Era Una Volta Il West è inevitabilmente una delle 10 colonne sonore di Ennio Morricone più amate al mondo: una bellezza, questa volta, di un coro etereo.


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Indagine Su Un Cittadino Al Di Sopra Di Ogni Sospetto (1970)

Elio Petri trovò in Ennio Morricone il gigante che mancava: la sua musica scandisce ancora il nostro tempo.


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L'Esorcista II - L'Eretico (1977)

Morricone collaborò con il regista John Boorman e mostrò una particolare attitudine prog.


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Novecento (1976)

Pensare all'opera enciclopedica di Bernardo Bertolucci senza la colonna sonora di Ennio Morricone è impossibile.


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Nuovo Cinema Paradiso (1988)

Per il capolavoro di Giuseppe Tornatore il maestro creò una poesia di note che arricchì la trama di un film immenso.


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Gli Intoccabili (1987)

Con Brian De Palma il maestro dimostrò tutta la sua versatilità mettendo la sua arte al servizio del noir.


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La Leggenda Del Pianista Sull'Oceano (1998)

Di nuovo Tornatore: la terza minore in corrispondenza della maggiore erano quel dettaglio che creava il capolavoro.


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Elencare le 10 colonne sonore di Ennio Morricone più belle tradisce l'incapacità di mettere il gusto personale di fronte all'oggettività della bellezza, ma sappiamo tutti che per quest'ultima si è capaci di tutto, proprio come insegnò il maestro.

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David Garrett a Roma nel 2021, posticipato il concerto alle Terme di Caracalla

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david Garrett

David Garrett a Roma nel 2021, alle Terme di Caracalla. Il concerto inizialmente previsto per quest'anno è stato posticipato al prossimo anno. David Garrett si esibirà alle Terme di Caracalla di Roma il 26 luglio 2021.

I biglietti già acquistati restano validi per il nuovo appuntamento. Nuovi biglietti sono disponibili per la prevendita su TicketOne e nei punti vendita autorizzati a partire da 46 euro per un posto nel settore C. Il settore B è in vendita a 74,75 euro e il settore A al prezzo di 103,50 euro.

I biglietti più costosi sono quelli della poltronissima, in vendita al prezzo di 138 euro per assistere al concerto di David Garrett dal settore più vicino al palco.

La data del violinista e rockstar David Garrett, prevista per la stagione estiva del Teatro dell'Opera di Roma alle Terme di Caracalla, verrà recuperata il 26 luglio 2021.

David Garrett a Roma - prezzi biglietti

Poltronissima Intero € 138,00

Settore A Intero € 103,50

Settore B Intero € 74,75

Settore C Intero € 46,00

Le date di David Garrett in Italia

Non solo Roma. La tournée di David Garrett in Italia in programma nel 2020 includeva anche altre città. I concerti nelle altre città restano al momento confermati. Garrett quindi si esibirà in autunno in Italia, salvo modifiche alla programmazione che verranno comunicate quanto prima.

Le date autunnali di David Garrett in Italia riguardano i palasport. L'artista si esibirà a Bolzano il 15 ottobre per far tappa al Mediolanum Forum di Assago (Milano) il 17 ottobre e all'Unipol Arena di Casalecchio di Reno il 18 ottobre (Bologna).

Il 27 ottobre, David Garrett è atteso alla Zoppas Arena di Conegliano Veneto. Il 28 ottobre si esibirà invece allo Stadio RDS di Genova.

Le date:

15 ottobre Bolzano, Palaonda
17 ottobre Assago (Mi), Mediolanum Forum
18 ottobre Casalecchio di Reno (Bo), Unipol Arena
27 ottobre Conegliano Veneto, Zoppas Arena
28 ottobre Genova, RDS Stadium

I biglietti per il tour autunnale nei palasport sono disponibili in prevendita su TicketOne. I concerti risultano al momento confermati.

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Mahmood annuncia il nuovo singolo con Sfera Ebbasta e Feld: Dorado dopo Moonlight Popolare

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nuovo singolo di mahmood

Mahmood annuncia il nuovo singolo Dorado. Il brano sarà in radio a cominciare dal 10 luglio, dopo che il cantautore milanese aveva rilasciato Moonlight Popolare dopo il successo di Rapide.

La copertina è comparsa sui social e riporta Bugs Bunny carico di gioielli. Il titolo scelto è Dorado, così come suggerisce la nuova immagine del profilo che Mahmood ha scelto per i suoi canali social.

L'annuncio ha già scatenato una serie di commenti positivi da parte dei colleghi artisti, che non vedono l'ora di sentire il nuovo singolo proposto da Mahmood dopo Moonlight Popolare ma anche di Rapide, con il quale ha raggiunto un grande successo in termini radiofonici e di streaming.

Il tour di Mahmood avrebbe dovuto tenersi nei prossimi mesi, ma è stato rimandato a causa dell'emergenza Coronavirus. I concerti dovevano essere un'occasione per la presentazione della nuova musica che presenterà nei prossimo mesi.

Mahmood viene dalla lunga scia di successo seguita al Festival di Sanremo, nel quale ha trionfato con il brano Soldi. Subito dopo, l'artista milanese ha rilasciato l'album Gioventù Bruciata, in anticipo sulla tabella di marcia. Il tour successivo si è tenuto nel club, mentre è stato ospite di tutti i maggiori festival estivi nel 2019.

In questi mesi di lockdown, Mahmood ha pubblicato anche il singolo non ufficiale Eternantena, che ha dedicato proprio ai giorni di fermo dovuti alle norme per il contenimento del contagio da Coronavirus. L'artista ha anche pubblicato una cover di Redemption Song, di Bob Marley, realizzata nell'ambito del progetto musicale di Universal del mese di aprile, avvenuto in piena quarantena.

In questi primi anni di carriera, Mahmood ha scritto per sé e anche per altri artisti, tra i quali anche Marco Mengoni. Alessandro Mahmood firma anche Hola (I Say), grande successo che l'artista di Ronciglione ha rilasciato con la voce di Tom Walker.

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Gli album più venduti del 2020, la classifica guidata da Marracash con Tiziano Ferro e Ultimo

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marracash

Tra gli album più venduti del 2020 molti sono di musica italiana. A guidare la classifica degli album più venduti in Italia nei primi sei mesi dell'anno è Maracash con il suo Persona.

Lo segue Tha Supreme con 23 6451. Al terzo posto c'è Il Fantadisco dei Me Contro Te. Un passo fuori dal podio Ghali con DNA, due passi fuori dal podio i Pinguini Tattici Nucleari, l'album più venduto del Festival di Sanremo 2020.


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La classifica continua con gli album di J-Ax e di Brunori Sas. Ottavo posto per Ultimo con Colpa Delle Favole, ma il disco è stato rilasciato più di un anno fa.

Dopo di lui c'è Tiziano Ferro con Accetto Miracoli, l'album rilasciato a novembre dello scorso anno. La top 10 tutta italiana si chiude con Salmo.


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Elettra Lamborghini è al 13° posto e Rocco Hunt un gradino più su, al 12°. Ultimo appare anche al 18° posto con Peter Pan, il disco precedente. Di Francesco Gabbani è la posizione numero 19 con l'album Viceversa, terzo disco più venduto di Sanremo 2020.

Per trovare l'album del vincitore in carica, Diodato, dobbiamo scendere ancora di qualche posizione: Che Vita Meravigliosa si trova al posto numero 22. Lo segue la compilation del Festival che raccoglie tutte le canzoni in gara nel 2020. Uebe di Fred De Palma è alla posizione numero 25; Capo Plaza con 20 occupa la numero 27.


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Alla posizione numero 32 c'è ancora Ultimo: stavolta con Pianeti. Nuova Genesi di Gaia Gozzi è alla posizione numero 37. Due posizioni più giù troviamo l'album di Mina e Fossati. Tra le prime 50 posizioni anche Coez (45), Dua Lipa (42), Benji e Fede (41), Levante (48), Lady Gaga (49). A chiudere la top 50 è Cesare Cremonini.


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Vasco Non Stop Live occupa la posizione numero 55; Atlantico On Tour di Marco Mengoni la 56; 1969 di Achille Lauro la 58. Ed Sheeran è subito dopo.

La top 100 degli album più venduti in Italia nei primi 6 mesi del 2020 si chiude con Liberato (98), Il Pagante (99) e Calcutta (100).


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Il tris di Diodato ai Nastri D’Argento: Che Vita Meravigliosa è la miglior canzone originale

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concerti di diodato nel 2020

Diodato ai Nastri D'Argento vince il premio per la miglior canzone originale con il brano Che Vita Meravigliosa. Dopo il Festival di Sanremo 2020 e il David di Donatello, per Diodato è il terzo premio prestigioso consecutivo dell'anno che arriva con la partenza della tournée estiva che si svolgerà interamente in location speciali.

Ai Nastri D'Argento 2020 è stato premiato anche un altro cantante: Brunori Sas. A lui è andato il premio per la realizzazione della miglior colonna sonora per il film Odio L'Estate, ex aequo con le musiche di Pasquale Catalano per La Dea Fortuna. Ne La Dea Fortuna è stata inserita anche la canzone di Diodato, Che Vita Meravigliosa, scelta dal regista del film, Ferzan Ozpetek, per l'accompagnamento della scena conclusiva della pellicola che si è aggiudicato un premio anche per la miglior attrice protagonista, conquistato dalla bravissima Jasmine Trinca.

Brunori Sas ringrazia per il premio:

Brunori Sas ha commentato la vittoria dei Nastri D'Argento e ringraziato per il premio ricevuto proprio nel giorno della morte di Ennio Morricone, artefice delle più belle colonne sonore del cinema italiano ed internazionale.

Ricevere il Nastro d'Argento proprio oggi fa strano. Aggiungere altro suonerebbe retorico. Ringrazio la produzione di 'Odio l'estate', Aldo, Giovanni e Giacomo e in particolare Massimo Venier che è riuscito a tirar fuori una commedia delicata e divertente nonostante le mie musiche notoriamente deprimenti. Ci tengo a condividere questo nuovo importante traguardo con i miei collaboratori di sempre, artisti ma soprattutto amici preziosi”.

Diodato ringrazia per il premio:

Anche Diodato ha condiviso immediatamente la notizia con i suoi fan, quasi incredulo di quanto successo. Diodato ha inoltre rivolto un pensiero ad Ennio Morricone.

"È successo davvero!
È arrivato il Nastro d’Argento per la migliore canzone originale.
Che vita meravigliosa mi regala ancora un’emozione grandissima, profonda, forse anche per la notizia che tutti noi abbiamo appreso questa mattina, la scomparsa di uno degli artisti che più mi ha influenzato, ispirato con la sua arte, Ennio Morricone.
Ha cercato il suono dell’anima per una vita intera, lo ha trovato e lo ha lasciato qui, su questa terra, per noi e per quelli che verranno. 
Grazie per questo regalo immenso".

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Un sogno nel nuovo singolo di Levante, Sirene rappresenta la disillusione (video e testo)

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nuovo singolo di levante

Il nuovo singolo di Levante rappresenta un sogno, ma nel momento della sua disillusione. Claudia Lagona torna in radio dopo l'ottimo riscontro di Tikibombom, che ha portato sul palco del Festival di Sanremo per il debutto nel 2020.

Sirene è slegato da Magmamemoria, album che ha rilasciato in versione estesa dopo l'esperienza a Sanremo e che aveva già suonato in occasione del concerto al Mediolanum Forum di Assago il 23 novembre scorso.

Il racconto del nuovo singolo è anche un sequel di quanto l'artista ha voluto esprimere con Tikibombom, così come aveva annunciato nel momento in cui aveva reso partecipe il pubblico del titolo scelto per il singolo disponibile dal 7 luglio.

Il nuovo corso discografico di Levante era iniziato con il rilascio del singolo Andrà Tutto Bene, con il quale ha di fatto anticipato l'uscita di Magmamemoria e nel quale ha anche incluso il singolo Lo Stretto Necessario, inciso in duetto con Carmen Consoli.

L'estate 2020 non vedrà Levante salire sul palco per i concerti che aveva previsto per il supporto del suo ultimo album di inediti. A dichiarare di non sentirsi pronta per tornare sul palco dopo il lockdown è stata Claudia Lagona, che ha preferito aspettare la fine dell'emergenza sanitaria ancora in corso.

La tournée che avrebbe dovuto tenere è stata rimandata, così come i concerti che aveva previsto in Europa per il supporto di Magmamemoria. Il rilascio del nuovo singolo, Sirene, rappresenta quindi un ritorno alla musica dopo la quarantena, nella quale Levante ha deciso di rilasciare una versione intima di Tikibombom, che ha realizzato piano e voce.

Il rilascio del nuovo singolo era già atteso nella mente di Levante, che aveva già intuito di stare per scrivere un testo come quello che ha presentato per Sirene. Il nuovo singolo è anche accompagnato da un video ufficiale, nel quale Claudia Lagona ha assunto delle sembianze "spaziali".

Testo Sirene di Levante

Ricordi
andavamo dentro il vento mentre in mano stringevamo sogni
solo pochi soldi
le notti
a cercare buone stelle e ritrovarsi in mezzo a strane sorti
quanto siamo storti
mi porti
sulla strada verso il mare se va male resto a piedi con te
mal comune com’è
incroci
il mio sguardo allo specchietto poi decidi di non fingere
che non è facile

Amore
non è tempo di castelli
stendi i desideri accanto agli ombrelloni chiusi
sgonfia i tuoi bracciali a mare
dici sento le sirene
ma non c’è traccia di mari intorno a noi
se vuoi facciamo un bagno nella pioggia

Distanti
quanti metro servono a renderci tristi ma noi siamo amanti
sai ancora abbracciarmi
ci pensi
alla lista di cose da rifare quando andiamo avanti
quanto andremo avanti
mi porti
sulla strada verso il mare se va male resto a casa con te
e non è facile

Amore
non è tempo di castelli
stendi i desideri accanto agli ombrelloni chiusi
sgonfia i tuoi bracciali a mare
dici sento le sirene
ma non c’è traccia di mari intorno a noi
se vuoi facciamo un bagno nella pioggia
nella pioggia
nella pioggia

Amore
dici sento le sirene
ma non è più come pensi
sono Ulisse all’albero maestro
neanche oggi esco
neanche oggi esco
neanche oggi esco
neanche oggi esco

https://open.spotify.com/track/1S6A0O2xkqomFKzUMaK1B0?si=DDI6d3EfT_OWKS-aPKTuaw

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14 anni fa la morte di Syd Barrett arrivò in silenzio, ma il fondatore dei Pink Floyd era già immortale

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morte di syd barrett

Il 7 luglio 2006 la morte di Syd Barrett arrivò come un destino già scritto, tristemente prevedibile. Diamante pazzo era l'ossimoro acido che i suoi vecchi compagni di banda gli avevano attribuito per dargli quella carezza infinita. Lo avevano visto l'ultima volta il 5 luglio 1975 agli Abbey Road Studios durante le sessioni di Wish You Were Here, tra i migliori album consigliati da Optimagazine. Si era presentato come un fantasma distorto e irriconoscibile e Richard Wright e Roger Waters avevano fatto fatica a riconoscerlo.

Pranzò con i suoi vecchi amici un'ultima volta e se ne andò senza dire nulla. I Pink Floyd erano una sua creatura, il figlio ribelle di un padre altrettanto sfuggente. Da quando David Gilmour fece il suo ingresso nella band, ingaggiato come semplice solista, Syd Barrett capì che quel capitolo stava per chiudersi.

Il 18 marzo 1968 tutto era cambiato: Barrett era una mina vagante e la band si era stancata dei suoi blackout. Per questo sul palco del Middle Earth di Richmond Syd non vi salì: al suo posto c'era Gilmour e Barrett, incapace di credervi, trascorse l'intero concerto tra il pubblico a fissare Gilmour negli occhi.

Il 6 aprile lasciò i Pink Floyd. Lasciò tutto, rinunciò a tutto e tornò a Cambridge da sua madre, dove cominciò a dipingere. Tentò la carriera solista con due dischi pubblicati nel 1970 - The Madcap Laughs e Barrett - ma anche alla sua musica rinunciò.

Trascorse il resto della sua vita lontano dai riflettori, nel silenzio più totale. Lui, il ragazzo bello e dannato, il genio e il folle che aveva dato vita a una delle band più rivoluzionarie del Novecento. Il 7 luglio 2006 perse per sempre la sua battaglia contro un tumore al pancreas.

Si spense nella sua casa a Cambridge. La morte di Syd Barrett arrivò così, nel silenzio e nel rumore: il primo era fatto di solitudine, il secondo esiste ancora.

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Testo #ClubParadiso, il brano estivo che unisce i fratelli Fragola, Trebar e Ross Wave

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club paradiso

Lorenzo Fragola, Giuliano Fragola, Trebar e Ross Wave rilasciano #ClubParadiso, il primo brano del collettivo catanese Club Paradiso.

Il pezzo è disponibile da oggi negli store digitali, come primo progetto dell’etichetta discografica The Vision che vede alla direzione artistica il cantautore Lorenzo Fragola.

Il Club Paradiso è un collettivo musicale nato dall'idea di quattro amici che, nel periodo di quarantena, hanno lavorato ad un nuovo brano perfetto per l'estate.

#ClubParadiso prende vita in modo del tutto naturale e spontaneo per unire il rap e il reggaeton alle atmosfere della Sicilia. Il risultato è un singolo dal sapore tipicamente estivo che lancia un nuovo progetto musicale completamente inedito.

Lorenzo Fragola racconta:

“Tutto è nato dai quattro amici che hanno condiviso questo pezzo di Sicilia, in questo periodo…sospeso. Ognuno di noi a suo modo, aveva bisogno di evadere, fantasticare una vita normale ed un’estate alle porte, che qui a Catania inizia prestissimo! All’inizio erano solo esperimenti, ma quando tutto questo ha iniziato a prendere forma mi sono detto, “ma sta roba è figa!” e quindi non sono più riuscito a smettere di pensare che aveva senso pubblicare e condividere con tutti questa esperienza. Ci siamo divertiti parecchio e credo che sia ben chiaro al primo ascolto, belle energie, per provare a vivere un’estate come le altre".

Trebar aggiunge:

“Che cos’è il Club Paradiso?… Ad oggi è collettivo musicale… da qui partiamo, poi potrebbe svilupparsi in mille modi differenti diventare un progetto di moda, nel cinema o in radio. – continua Trebar – Non ci stiamo ponendo limiti, ne abbiamo pretese su dove arrivare, vogliamo solo divertirci e trasmettere l’energia positiva che ci unisce come fratelli con l’obiettivo di provare a realizzare l’irrealizzabile… questa è la sfida, il game. Oggi siamo in quattro domani potremmo essere in venti o in cinquanta, vedremo… la musica è la cosa più immediata e che più ci appartiene e per questo motivo regaleremo questi brani alla nostra gente, alla nostra citta, dove siamo nati e cresciuti“.

Giuliano Fragola commenta:

“Insomma, se sono proprio obbligato a definire Club Paradiso, direi che siamo quattro siciliani con riferimenti artistici ben diversi che si sono messi a scrivere insieme e hanno deciso di fare un gruppo che non ha obiettivi all’infuori di trasmettere energie positive. Oggi quello che facciamo può essere definito reggaeton o tropical, ma visto la musica che ascoltiamo e per il fatto che non ci siamo posti dei limiti, domani potremmo anche fare Pop o Trap“.



#ClubParadiso - Testo

Metti un po' di sale sulle labbra così non mi puoi baciare
sulle mani così non mi puoi toccare
sei così erotica ma di Cattolica

Prendi il mare
mischialo coi miei sogni e dopo vieni a giocare
fammi fare un giro, portami a ballare
sei diabolica tu, bomba atomica

Benvenuto in Paradiso
Paradiso, Paradiso
Benvenuto dentro il Club, dentro il Club
te lo dico
Mandami un sorriso pure tu
dimmi se ti va
porta pure chi ti va
dentro il club
bum bum club

Siamo il club
Paradiso come il clan clan clan

Destra, sinistra
Destra, sinistra, sinistra
soldi, cash
soda, moda, splash
Gucci, gang

Quando lei mi chiede se mi va
tutti in acqua arriva la bomba
di sto caldo non ne posso più
però di stare a casa non mi va
passo, bacino
passo per un bacino lento movimento
passo per un momento

Benvenuto in Paradiso
Paradiso, Paradiso
Benvenuto dentro il Club, dentro il Club
te lo dico
Mandami un sorriso pure tu
dimmi se ti va
porta pure chi ti va
dentro il club
bum bum club

Che calor che tengo
troppo caldo quasi svengo
frutta fresca da una cassa
questa estate che non ti passa più
come un'onda
c'è sole, mare, stiamo all'ombra
quindi tiro le mie mani
vado su, vado su, vado su
lentamente con i fianchi
torno giù, torno giù, torno giù
perché baby mi piaci tu
piaci tu, I love you
e torno su, vado giù
poi di qua, poi di là, Paradiso città

Benvenuto in Paradiso
Paradiso, Paradiso
Benvenuto dentro il Club, dentro il Club
te lo dico
Mandami un sorriso pure tu
dimmi se ti va
porta pure chi ti va
dentro il club
bum bum club

et voilà

portami un sorriso pure tu
e dimmi se ti va
portami un sorriso pure tu
porta pure chi ti va
dentro il club
et voilà

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Il compleanno di Ringo Starr: l’ex batterista dei Beatles compie 80 anni ed è ancora sottovalutato

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compleanno di ringo starr

Quando si parla di Sir Starkey si storce ancora il naso e oggi, per il compleanno di Ringo Starr, si raggiunge una cifra tonda: 80 anni vissuti intensamente.

Da almeno 12 anni Ringo ha reso il suo genetliaco una festa di Pace e mai come oggi il suo messaggio si rende indispensabile. Dal 2008, infatti, Richard Starkey vuole che tutto il mondo, alle 12 del 7 luglio, celebri questo giorno mettendo le dita a V in segno di Pace.

Quest'anno il compleanno di Ringo Starr è stato celebrato dal diretto interessato con un certo anticipo: venerdì 3 luglio, infatti, l'ex Beatles ha partecipato insieme all'amico e collega Paul McCartney a un grande concerto evento trasmesso in streaming per intrattenere ancora il mondo, il suo, con tanta musica.

Di tanta musica, in fondo, dobbiamo parlare quando parliamo dei Beatles: Ringo Starr fu la novità che determinò il sound dei Fab Four. Il suo stile minimale, preciso e dinamico allo stesso tempo fu l'innovazione che al rock'n'roll ancora mancava. A lui dobbiamo, infatti, il trucco di inserire delle coperte dentro la grancassa per imbrigliare l'eccessivo rimbombo, ma non solo.

Oggi usiamo le bacchette come fece lui per primo - fino a quel momento l'impugnatura era nello stile dei jazzisti - e microfoniamo la batteria con precisione proprio come volle lui, visto che fino a quel momento i batteristi venivano microfonati solamente con due panoramici.

Proprio oggi, per il compleanno di Ringo Starr, Repubblica lo ha intervistato e ha scoperto che lui e John Lennon stavano per partire negli Stati Uniti, ma all'ambasciata americana la burocrazia era talmente lunga da dissuadere i due amici. Poco dopo nacquero i Beatles.

Tantissimi batteristi - da Chad Smith a Dave Grohl - gli riconoscono i meriti che altri, invece, negano. Eppure il compleanno di Ringo Starr è soprattutto la festa della nascita di una delle icone più importanti della storia della musica.

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La dedica di Renato Zero a Ennio Morricone, una poesia in romanesco per la scomparsa del Maestro

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dedica di renato zero a ennio morricone

Arriva la dedica di Renato Zero a Ennio Morricone, a poche ore dalla scomparsa del Maestro che ha rivoluzionato il connubio tra cinema e musica. Il cantautore romano ha voluto affidare alcuni versi ai suoi canali social, intercettati ogni giorno da numerosissimi fan.

Renato Zero si è posto come allievo di Morricone ma era anche suo amico. Indimenticabile il saluto a sorpresa al SeiZero, evento che il Re dei Sorcini aveva organizzato per il suo 60° compleanno, ma anche la collaborazione in Pura Luce, brano inserito in La Curva Dell'Angelo del 2001 e musicata proprio dal Maestro.

Ennio Morricone è scomparso nelle prime ore del 6 luglio a seguito di alcune complicazioni respiratorie conseguenti alla recente operazione al femore, fratturato dopo una brutta caduta. I funerali si sono già svolti in forma privata alla presenza di pochi intimi. La colonna sonora è quella di Mission, per la quale è arrivato a un soffio dal Premio Oscar.

Il Maestro si è congedato dal mondo terreno attraverso un necrologio che ha scritto di suo pugno, diffuso dal suo legale e amico a poche ore dalla scomparsa. I saluti sono per la sua famiglia e per Peppuccio - Giuseppe Tornatore - che ha ispirato alcune delle colonne sonora più belle della sua lunga carriera artistica.

Renato Zero ha voluto invece salutarlo con il ricordo di Roma, della loro Roma, quella che li ha legati nell'amicizia e nel lavoro. Il genio di Ennio Morricone ci lascia dopo 60 anni di musica, quella che rimarrà eterna.

Ennio che nun sei artro.
Che artro qui nun ce serve…
Pe dì che abbasti ar monno.
Che tu servi alla gente.
Je smovi l’interiora.
Je scombussoli er core.
Li fai senti importanti.
Je scateni l’amore…
Ennio che nun s’arresta
Ch’è ‘n fiume sempre in piena.
So partiture scritte
da un’anima assai pura
Tu fijo de na Roma
che soffre ma non trema
Spavalda e compagnona
tra un vaffa e ‘na preghiera.
Ennio che nun te pieghi
Che non te fai fregà
Perché hai avuto in dote
er genio e la sincerità!

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OM intervista Giulia Penna per Bacio A Distanza, una canzone spensierata nata in quarantena

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giulia penna

Il nuovo singolo di Giulia Penna è Bacio A Distanza, disponibile in radio e negli store digitali dal 3 luglio.

Ad accompagnare il brano un video ricco di ospiti: Alessio Bernabei, J-Ax, Clementino, Francesco Sarcina, Michele Wad Caporosso, Marco Maccarini, Favij, La Sabri, St3pny, Surry, La Coppia Che Scoppia, Enzo Salvi, Leonardo Bocci, Angelica Massera, Andrea Dianetti, Le Coliche, Nicolò De Devitiis, Veronica Ruggeri, Megghi Galo, Nicole Cereseto, Emma Del Toro, Caterina Cantoni e Simone Berlini.

Giulia Penna è un’artista indipendente che con i suoi precedenti singoli ha già raggiunto importanti risultati, superando oltre 18 milioni di visualizzazioni su YouTube e 1,6 milioni di ascolti su Spotify.

https://www.youtube.com/watch?v=F1Knx7hdguI&feature=emb_title

Intervista con Giulia Penna

Come nasce Bacio A Distanza?
Nasce in quarantena ed è un progetto indipendente; è una canzone spensierata che vuole essere un rilascio dopo questo periodo che abbiamo vissuto, un rilancio nel senso di voglia di divertirsi e di stare con le persone che ci sono mancate. Infatti ad un certo punto dice: "Dammi un bacio a distanza che adesso ti vengo a prendere".

Bacio A Distanza parla di te?
Sì ma non solo! Parla di tutte le persone che in questo periodo sono state a casa e che non sono riuscite a raggiungere i propri cari. Credo che possa appartenere a tutti, la descriverei come una canzone collettiva.

Nel video ci sono tantissimi ospiti. Li conosci tutti personalmente? Come li hai convinti a mettersi in gioco?
Sì, li conosco tutti, sono tutti miei amici. Con J-Ax ho fatto il video Ostia Lido, ad esempio. Volevo fare un video vero, divertente, non troppo sofisticato, che rappresentasse la realtà. Allora mi sono detta: "Perché non proporre a loro una cosa creativa, da casa, una piccola clip attraverso la quale ognuno possa mostrare la voglia di divertirsi?"
Da lì sono nate clip super divertenti: c'è chi nuota sul divano, c'è chi prende un aperitivo a bordo vasca da bagno, c'è chi fa un falò nel giardino di casa come Sarcina, J-Ax che prende il sole in studio.
E' stato bello perché ognuno ha portato la sua personalità e il suo modo di voler vivere l'estate. Sono tutte persone che stimo e sono contenta di averle avute nel video; è stato un onore, voglio bene a tutti.

C'è stato qualcosa che hai dovuto censurare?
(Ride, ndr) Mi viene da ridere perché anche le mie clip sono state girate in casa e il video è stato girato completamente con l'iPhone. Con questo voglio sottolineare il fatto che basta un'idea per realizzare qualcosa di particolare, senza tecnologie troppo sofisticate.
Il video l'ho girato a casa mia, a Milano - un po' per il periodo, un po' per il fatto che proprio non sapevo dove andare. Avrai notato la piscinetta dei bambini: bene, per riempirla un po' ci sono voluti 50 secchi d'acqua che ho dovuto portare dalla vasca da bagno al tetto... e poi ho dovuto svuotarla! Non ti dico il male alle braccia la sera!

Questo conferma che sei un'artista indipendente al 100%, fai anche questi lavori! C'è invece un personaggio dal quale vorresti essere coinvolta per un suo video?
Mah non ce n'è uno particolare. Stimo veramente tutti e con qualcuno ho già collaborato. Ho partecipato al video di J-Ax, ho fatto una canzone-parodia con Leonardo Bocci, con Le Coliche adesso faremo qualcosa, con Angelica anche. In generale non ce n'è uno in particolare con cui mi piacerebbe collaborare.

Sei un'artista dalle molteplici sfaccettature e la musica è sempre stata una presenza costante nel tuo percorso, hai mai pensato ad un disco?
Quest'anno il mio percorso è un po' particolare nel senso che c'è un fil rouge nelle copertine dei singoli del 2020 che è il diario. Questo nasce dalla volontà di volermi raccontare. Il pezzo precedente ad esempio racconta una parte più malinconica di me, questo invece racconta la parte più forte, la mia ironia, quella per cui poi mi hanno conosciuta.
Sto facendo un racconto, un libro, un diario; mi piacerebbe il prossimo anno poter raccogliere queste pagine del diario. Se ci sarà l'opportunità perché no, altrimenti sono comunque contenta di aver fatto questa raccolta sul mio Spotify, ché ormai la musica si ascolta su Spotify.

Quali sono i tuoi programmi per il futuro?
In programma c'è sicuramente la volontà di continuare questo racconto con il diario; ho in programma poi di uscire con altro singolo in autunno. La mia parte creator è comunque sempre in continua evoluzione. Poi ci saranno delle novità che per ora non posso dire...

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The Mission al funerale di Ennio Morricone: la musica del Maestro suona ancora durante l’ultimo saluto

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the mission ai funerali di ennio morricone

Un organista, ieri sera, ha suonato The Mission al funerale di Ennio Morricone. Un amico del Maestro, invece, ha letto la Preghiera degli Artisti. Questo è quanto avvenuto durante le esequie che hanno avuto luogo nella cappella del Campus Biomedico di Roma, in una funzione privata per la quale erano presenti appena 40 persone.

"Non voglio disturbare", aveva scritto lo stesso Maestro nel suo necrologio, e così è stato. Oltre all'amico Giuseppe Tornatore e all'avvocato Assumma, che per primo ieri ci ha dato la triste notizie della morte di Ennio Morricone, c'erano amici e familiari raccolti in una cerimonia privata.

Fino all'ultimo c'è stata la sua musica. Il funerale, infatti, si è svolto sulle note di The Mission dalla colonna sonora dell'omonimo film del 1986 di Roland Joffé con Robert De Niro e Jeremy Irons. Il tema musicale è stato suonato da un organista come un ultimo abbraccio a una delle menti più brillanti della musica del Novecento e di tutto il mondo.

Tra musica e poesia il mondo intero, rappresentato dai 40 partecipanti le esequie, ha salutato per l'ultima volta Ennio Morricone in una funzione officiata dal cappellano del campus Robin Weatherill per poi accompagnare il Maestro nel suo ultimo viaggio, quello verso il Cimitero Laurentino presso il quale finalmente riposa.

Gli omaggi a Ennio Morricone non si arrestano: oltre agli artisti italiani e alle istituzioni, artisti internazionali dai Muse ai System Of A Down ricordano il Maestro con messaggi pubblicati sui social, e nel frattempo a Roma è spuntato un murale nel quartiere Trastevere firmato dall'artista Harry Greb.

Della Preghiera Degli Artisti recitata da un amico durante la funzione non si ha la certezza sull'autore, anche se viene attribuita a San Francesco. L'arte, in ogni caso, ha vinto ancora specialmente quando l'organista ha suonato The Mission al funerale di Ennio Morricone.

https://www.youtube.com/watch?v=gonKhSIBP54

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25 anni da Rock Sotto L’Assedio di Vasco Rossi, Generale diventa l’inno contro tutte le guerre

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rock sotto l'assedio di vasco rossi

Sono passati 25 anni da Rock Sotto L'Assedio di Vasco Rossi, ma il clamore generato dallo storico concerto che il Kom aveva tenuto allo Stadio San Siro di Milano sembra non essersi ancora placato. Il live venne aperto dalle parole di Generale di Francesco De Gregori e si tenne tra il 7 e l'8 luglio del 1995.

L'idea di "rompere l'assedio" gli venne dalla guerra in Jugoslavia, ragion per cui il Kom aveva decido di invitare alcune band bosniache a suonare con lui sul palco di San Siro. L'intuizione di Generale è arrivata subito dopo ed è stata quella a trainare l'intera organizzazione dell'evento del quale si festeggiano i primi 25 anni: "E quando ho pensato a Rock sotto l’Assedio ho pensato che sarebbe stato perfetto iniziare proprio con Generale di De Gregori, e senza quest’idea non avrei nemmeno fatto il concerto, per assurdo".

In queste ore, Vasco Rossi sta condividendo i momenti più importanti di quelle ore, comprese le note di Gli Spari Sopra che il Kom aveva interpretato con i Sikter, direttamente da Sarajevo.

Vasco Rossi viene dallo speciale dedicato ai primi 3 anni di Modena Park, evento monumentale che ha condotto davanti a 220000 persone proprio nella sua Regione. Il racconto delle emozioni di Modena Park è stato arricchito dall'intervista esclusiva di Giorgio Verdelli, che ha raggiunto il Kom al Grand Hotel di Rimini.

In queste settimane dopo la fine del lockdown, Vasco Rossi è tornato in studio per concludere i lavori che aveva interrotto a Los Angeles, lasciati per tornare in Italia e trascorrere qui la quarantena. Si è anche parlato della possibilità di un ritorno con un album, da rilasciare a 6 anni dall'uscita di Sono Innocente.

I concerti 2020 sono rimandati al 2021, poiché le attuali norme sul distanziamento sociale non hanno consentito l'organizzazione degli eventi nei grandi spazi e con più di 1000 spettatori all'aperto.

https://www.instagram.com/p/CCVTGZyhKD8/?utm_source=ig_web_copy_link

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Il confronto tra Fedez e don Alberto dopo le polemiche sulla pedofilia per il brano Roses, il sacerdote: “Incontriamoci”

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confronto tra fedez e don alberto

Il dibattito tra Fedez e don Alberto si è consumato in absentia, tra le stories di Instagram. Don Alberto Ravagnani, per intenderci, è un religioso alquanto social che dall'inizio del lockdown ha spostato il suo oratorio di Busto Arsizio proprio su Instagram per non lasciare soli i suoi ragazzi.

C'è da dire che il religioso, giovanissimo nei suoi 26 anni, è un ammiratore di Fedez e anche per questo, oltre alla difesa della sua categoria, ha replicato al testo di Roses, il singolo pubblicato insieme a Dargen D'Amico, specialmente per la frase: "Meglio bimbe di Conte che bimbi dei preti".

In una storia pubblicata su Instagram don Alberto ha definito "qualunquista" la frase utilizzata da Fedez in Roses e soprattutto ha sottolineato che non tutti i preti sono pedofili senza negare che la pedofilia sia un male da punire e sconfiggere.

Il confronto tra Fedez e don Alberto è iniziato poche ore dopo il dardo scoccato dal religioso, quando il rapper ha usato le stories di Instagram per rispondere al sacerdote. Fedez, felice del confronto, ha sottolineato che ciò che lui contesta è quello Stato del Vaticano che muove i preti come pedine, e ciò andrebbe in contrasto con la natura spirituale del credo.

Don Alberto, nelle stories pubblicate successivamente, si è definito sorpreso e contento della risposta del rapper e per questo ha detto che finalmente è stata creata una comunicazione costruttiva tra le due realtà. Il dibattito si è concluso con l'invito del sacerdote a visitare il suo oratorio di Busto Arsizio.

"Tanti fanno coincidere la Chiesa con il Vaticano, in realtà non è così. Il Vaticano è lo Stato, ma la Chiesa è qualcosa di molto più grande", ha sottolineato don Alberto concludendo la sua risposta con un invito a partecipare ad un progetto di ampio respiro.

Il confronto tra Fedez e don Alberto si è dunque concluso in maniera propositiva.

https://www.youtube.com/watch?v=O6eJv891XBw

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Jacopo Ottonello tra gli 8 finalisti di Castrocaro dopo Amici di Maria De Filippi

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castrocaro

 Sono stati comunicati i nomi degli 8 finalisti di Castrocaro che si contenderanno la vittoria della 63esima edizione del Festival.

Si tratta di 2 ragazze, 2 band e 4 ragazzi per un totale di 12 componenti che occupano 8 posti. Le due band sono rispettivamente un duo e un quartetto. Il duo è quello de Le Radici; il quartetto è quello dei Watt.

Tra i 4 ragazzi finalisti ci sono anche Jacopo Ottonello e Stefano Farinetti, entrambi ex concorrenti di Amici di Maria De Filippi nell'ultima edizione del talent show, in onda tra il 2019 e il 2020.

I finalisti di Castrocaro sono:

Federico Castello in arte Fellow
Jacopo Ottonello in arte Jacopo
Laura Fantauzzo
Le Radici (duo composto da Marco Costanzo e Mario Cianniello)
Nadia D’Aguanno
Niccolò Dainelli in arte Daino
 Stefano Farinetti in arte Neno
Watt (quartetto composto da Greta Elisa Ravelli Rampoldi, Matteo Ravelli Rampoldi, Luca Corbani e Luca Vitariello)

La finale di Castrocaro vedrà esibirsi sul palco gli 8 finalisti e si terrà all'inizio del mese di agosto per essere trasmessa in differita su Rai2 il 27 agosto. Conosceremo in quel momento il nome del vincitore del Festival di Castrocaro dal quale sono emersi talenti nostrani come Eros Ramazzotti e Zucchero.

A condurre la finale di Castrocaro ci sarà il ballerino Stefano De Martino, anche questo è un volto noto grazie alla partecipazione al programma Amici di Maria De Filippi qualche anno fa, poi divenuto professionista del talent e conduttore del Daytime.

Non è la prima volta che Stefano De Martino sale sul palco di Castrocaro: lo scorso anno fu protagonista di un ballo sensuale con Belen Rodriguez, la mamma di suo figlio.

Il vincitore del Festival di Castrocaro verrà decretato da una apposita giuria formata da 4 artisti della scena italiana.

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Il documentario su Tiziano Ferro su Prime Video a novembre

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tiziano ferro documentario

Il documentario su Tiziano Ferro arriva a novembre su Amazon Prime Video. Lo annuncia l'artista stamattina sui social.

Ferro è il titolo del documentario su Tiziano Ferro, presentato e pubblicizzato da diversi mesi. Il documentario era atteso a giugno ma è poi stato posticipato a causa dell'emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus.

Lo stesso Tiziano Ferro, quindi, aveva cominciato il posticipo spiegando che Ferro sarebbe uscito nel periodo autunnale. Ora, la conferma. Ferro ha una data di uscita ed è quella del 6 novembre.

Il documentario su Tiziano Ferro sarà disponibile per la visione in esclusiva su Amazon Prime Video, la sezione streaming di Amazon il cui accesso è riservato agli abbandonati Prime.

Oltre alla possibilità di fruizione di video, film e serie TV, gli utenti Amazon Prime possono beneficiare della spedizione gratuita su tanti ordini, dopo il pagamento di un contributo mensile oppure annuale, in base al piano Amazon Prime sottoscritto.

Dal 6 novembre, tra i contenuti visibili in esclusiva su Prime Video ci sarà anche il documentario su Tiziano Ferro che racconterà ogni passo del successo e della notorietà dell'artista di Latina.

Dai suoi esordi con Xdono al successo negli stadi fino al rilascio dell'ultimo disco di inediti, Accetto Miracoli; dai club italiani alle grandi arene internazionali, Ferro non ci concentrerà solo sul percorso artistico di Tiziano ma anche su quello umano dando la possibilità al pubblico di conoscere Tiziano Ferro in modo più intimo e profondo. Timori e gioie faranno parte di Ferro, emozioni indimenticabili e grandi dolori che hanno contribuito a rendere Tiziano l'artista stimato in tutto il mondo e pluripremiato che oggi conosciamo.


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