
Giusy Ferreri a Sanremo 2014
Quella di Giusy Ferreri è una delle voci più attese del Festival di Sanremo 2014, non fosse altro che torna sul palco dell’Ariston dopo un lungo periodo di lontananza dalle scene.
In gara tra i 14 Big, proporrà i due brani Ti porto a cena con me e L’amore possiede il bene, e come tutti gli altri artisti sta affrontando in questi giorni le prove con l’orchestra.
A quanto pare la vincitrice morale della prima edizione di X Factor (seconda dopo gli Aram Quartet) ora ha ben chiaro il percorso da seguire e se nell’ultimo periodo non si è fatta vedere è stato “per scelta“, come spiega in un’intervista al settimanale Chi a poche settimane dall’inizio di Sanremo 2014.
“Ho vissuto troppo in fretta l’inizio della mia carriera e volevo staccare per cercare spunti creativi e rivedere le cose secondo sfumature differenti” ha spiegato Giusy Ferreri, che ha preferito investire il suo tempo e le sue energie per dedicarsi alla ricerca e alla sperimentazione.
Lo ha fatto tra Los Angeles, dove ha lavorato con Linda Perry, e Londra, dove ha collaborato con il produttore israeliano Yoad Nevo, che le ha fatto notare come la sua voce molto particolare contrasti con un “repertorio tradizionale“. Un’esperienza importante, a fronte della quale Giusy Ferreri si sente di lanciare una stoccata alle majors italiane: “Ho capito che cercava di leggere la mia anima, al contrario di tanti produttori in Italia che sono molto più protagonisti degli artisti“.
Ora è pronta per affrontare nuovamente il palco dell’Ariston con Ti porto a cena con me, che “ha atmosfere molto intime” e L’amore possiede il bene, che “sprigiona grande energia” nonostante parli di una storia al capolinea: “Quando finisce l’amore io ammazzerei ma questa è una canzone positiva, non potevo cambiarle il senso” ha ironizzato l’artista. Che non rinuncia ad una frecciata alla collega Chiara Galiazzo, che lo scorso anno è passata direttamente dalla vittoria a X Factor al palco di Sanremo.
“Non ho condiviso che Chiara Galiazzo, l’anno scorso, sia andata subito a Sanremo – spiega apertamente Giusy Ferreri – Il passaggio diretto è eccessivo, dal mio punto di vista non era una sua esigenza. Artisti di talento come lei andrebbero protetti, fatti crescere con i tempi giusti“. In effetti la sua critica era stata avanzata da molti: bruciare le tappe rischia di essere controproducente per artisti che si sono appena affacciati sul mercato discografico, ma d’altronde la logica dei talent funziona così.
X Factor è stata la sua grande opportunità per sfondare: Giusy Ferreri non rinnega quell’esperienza e continua a considerare i talent una buona occasione per gli emergenti, confessando di non amare molto gli altri format, ad eccezione di quello che l’ha consacrata. Due volte le è stato proposto di fare da giudice, ma ha rinunciato: “Non mi sembrava il momento, visto il percorso che sto facendo. Mi piacerebbe farlo dopo 10 anni di carriera per concentrarmi su quello, scoprire nuovi talenti da produrre, aiutarli a realizzare i loro sogni, come ha fatto Tiziano Ferro con me“. Una bella professione di umiltà.