Quella di Elisa è una di quelle storie familiari di cui ti porti dietro i segni per la vita. Il suo è un racconto in cui, chi ha affrontato situazioni simili, potrà riconoscersi perfettamente.I miei bambini stanno curando certe mie vecchie ferite. Faccio fatica a parlare di questo. Il fatto è che ho avuto un’infanzia difficile. Con un padre, diciamo, imprendibile. Sono cresciuta in una famiglia tutta storta.
Un tumulto che Elisa ha trovato il modo di affrontare con la nascita dei suoi figli: dalla relazione col compagno chitarrista Andrea è nato anche Sebastian, 16 mesi fa. E lei ancora oggi fa i conti con la sua volontà di essere un genitore diverso da quel padre assente con cui ha avuto a che fare da bambina, tanto da rimproverarsi di dedicare del tempo a sé e ai suoi hobby, al di là del canto.È stata dura. Avevo valanghe di rabbia, fiumi, oceani. E la rabbia non passa mai. Impari a controllarla. Ma senti che scatta dentro di te. Magari non muovi un muscolo, non dici niente. Ma sai che lei ha fatto 'clic' ed è partita. È sempre lì. Per questo mi fa ridere l'immagine che circola di me: una donna dolce, la ragazza della porta accanto. È vero sono anche così. Ma in me vive tutto questo tumulto.
Elisa tornerà in tour con L'Anima Vola in The Clubs, con cui girerà l'Italia e l'Europa: intanto il 17 novembre esce L'Anima Vola Deluxe Edition, con tanti contenuti speciali in aggiunta all'ultimo album di inediti uscito un anno fa.Riesco ad autorizzarmi a scrivere e comporre musica, perché questo è il mio lavoro. Tutto il resto non ho il coraggio di farlo.