![Robbie Williams con David Beckham per l'Unicef]()
Insieme in difesa dei bambini di tutto il mondo, gli ambasciatori Unicef
Robbie Williams e David Beckham hanno unito le forze per una nuova campagna istituzionale a sostegno delle iniziative dell'organizzazione.
Sono loro i protagonisti di una serie di immagini decisamente ad effetto, in cui
Robbie Williams e David Beckham si fanno ritrarre con la mano tesa in avanti come a voler fermare i pericoli che incombono sui più piccoli: un modo per dire basta alle violenze, ai soprusi, alle difficoltà che mettono in pericolo i bambini indifesi.
Se l'ex calciatore è padre di quattro figli, nati dal matrimonio con
l'ex Spice Girl Victoria Adams, il Re del Pop inglese si prepara a diventare padre del secondo figlio dopo la nascita di Teodora Rose due anni fa. Entrambi si sono prestati volentieri a diventare volto della
campagna Unicef in difesa dei minori, che sui social è stata lanciata con l'hashtag
#Endviolence.
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![Foto David Beckham per l'Unicef]()
David Beckham per l'Unicef[/caption]
Robbie Williams, in particolare, sta per annununciare la nascita del suo secondogenito e proprio la paternità lo ha spinto a partecipare a questa nuova iniziativa in qualità di ambasciatore Unicef britannico.
Da quando sono diventato un papà mi rendo conto più che mai quanto questi bambini hanno bisogno di qualcuno che si adoperi per proteggerli. Ci sono bambini in tutto il mondo che si trovano ad affrontare tanti tipi di pericoli, dai bambini di Haiti che hanno perso tutto nel terremoto a quelli del Messico a rischio di violenza e abusi.
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![Foto Robbie Williams per l'Unicef]()
Robbie Williams per l'Unicef[/caption]
Ancora nel 2014 un bambino muore ogni cinque minuti a causa di atti di violenza (circa 345 minori muoiono di morte violenta in tutto il mondo ogni giorno) e tre quarti dei decessi avviene nei paesi che sono in pace, ha rivelato un rapporto Unicef.
Per lanciare la campagna, Unicef UK ha recentemente pubblicato un video che immagina come i bambini si trovino ad affrontare un'ipotetica epidemia di violenza, invitando gli spettatori ad immaginare cosa accadrebbe se esistesse un 'vaccino contro la violenza'. Il pubblico può partecipare alla campagna, destinare fondi e aiutare l'Unicef a combattere la violenza sui più piccoli collegandosi a
unicef.org.uk/danger.