![Emis Killa Maracanã: canzone Mondiali 2014]()
Non è la prima volta che
Emis Killa rimprova i suoi sostenitori. Cos'è successo stavolta?
Nel giro di pochi giorni,
i fan di Emis Killa si sono beccati altri rimproveri, il primo per la faccenda "cartelloni", il secondo per i like sui social.
Sempre più spesso ai concerti ci si trova dinanzi a cartelloni e striscioni di ogni genere e grandezza. Gli artisti generalmente li apprezzano e nel corso dei vari concerti talvolta si divertono anche a leggere le ingegnose frasi dei fan.
Ma... A tutto c'è un limite ed Emis Killa ricorda:
"Raga vi voglio bene ma a 25 anni non mi interessano granchè ste foto di cartelloni col mio nome scritto a pennarello. Pensate alla musica".
Il problema non è il cartellone in sè quanto l'uso che i seguaci ne fanno. Il rapper ha 25 anni e ha superato da un bel po' la fase adolescenziale. Di trovare il suo nome scritto su un cartellone e di vedersi poi citato nelle foto che i fan gli inviano per farglielo vedere, ne fa a meno.
Ancora una volta Emis Killa riporta l'attenzione sulla sua musica, la sua arte, il motivo per il quale vorrebbe essere seguito.
C'è anche un'altra cosa però che gli dà fastidio e questa volta ad essere coinvolti sono i
social network.
"Giuro che sti commenti "seguitemi ricambio con like" mi mandano fuori. Ma che ca*** ve ne fate dei like? Fossero €uro. Babbi di min***".
Spesso sui social capita di leggere commenti di persone che propongono una sorta di scambio del tipo:
"Seguimi per essere seguito" oppure
"se mi segui ti metto il like" o ancora
"se mi metti il like ti seguo".
Messaggi inutili e anche molto fastidiosi che Emis Killa non tollera più.
Su Twitter e Instagram si è chiesto l'utilità di questa sorta di scambio e ha annunciato che la sua pazienza è finita e che non ne tollererà più.