![Piero Pelù a The Voice]()
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![Piero Pelù a The Voice]()
Piero Pelù a The Voice[/caption]
Tra l'album
Identikit, il tour, l'autobiografia e il ruolo di coach a The Voice of Italy 2, Piero Pelù non è mai stato così attivo e presente sulla scena musicale e televisiva.
Dalla sua raccolta di successi da solista,
Identikit, ha appena estratto il secondo singolo
Sto Rock, mentre il libro che racconta la sua vita è in uscita nelle librerie col titolo
Identikit di un ribelle, scritto insieme all'amico e giornalista Massimo Cotto.
Intanto Piero Pelù si prepara alle quattro date live del
Rock. Identikit (5 aprile all’Atlantico Live di Roma, 12 al Gran Teatro Geox di Padova, 16 all’Alcatraz di Milano e 18 all’Obi Hall di Firenze) ed è tornato in tv con The Voice of Italy 2 nel ruolo di giudice e coach.
[caption id="attachment_144779" align="aligncenter" width="417"]
![Piero Pelù - Identikit di un ribelle]()
Piero Pelù - Identikit di un ribelle[/caption]
In un'intervista al sito del quotidiano
Il Tempo, il rocker fiorentino ha risposto come sempre senza peli sulla lingua a domande sul programma ma anche sull'attualità politica, passando dal
fenomeno suor Cristina al governo di Matteo Renzi. E ovviamente ha rilanciato l'appuntamento con i quattro live che vedranno protagonisti anche i suoi Bandidos, con ospite Manuel Agnelli degli Afterhours, e Dj Ringo: "
Sputeremo l’anima e manderemo via la gente con il fumo nelle orecchie" promette.
Sull'ex sindaco di Firenze e neopremier Matteo Renzi, Piero Pelù ha sempre dato giudizi sferzanti, criticando il suo operato in città e paragonandolo nello stile e nelle idee a Silvio Berlusconi. Interogato sulla nuova veste del segretario Pd, arrivato a Palazzo Chigi senza passare dalle elezioni, Piero Pelù conferma tutte le sue perplessità: "
Che devo dire di uno che si è autoproclamato presidente del Consiglio? In altri tempi avrebbero gridato al colpo di Stato. Se l’avesse fatto Berlusconi, la sinistra sarebbe insorta e avrebbe proclamato lo sciopero generale. Ma ora dominano le larghe intese...". Per il rocker Renzi è privo di contenuti: "
Fa la televendita, come Silvio 25 anni fa" dichiara Pelù in riferimento alle famose slide usate in conferenza stampa. Insomma, una valutazione decisamente critica sull'operato del suo concittadino: "
Se Matteo si dedicasse a far progredire il Paese io farei il triplo salto mortale per lui, lo sosterrei anima e corpo. Ma lo conosco bene, quello (...) Gli manca la democrazia".
Sul fenomeno che ha portato The Voice of Italy 2 sulle pagine dei giornali di tutto il mondo, invece, Piero Pelù ha un giudizio nettamente positivo:
suor Cristina Scuccia, la 25enne Orsolina entrta ne leam di J-Ax "
è un gran personaggio (...) avesse scelto me le avrei proposto di cantare Sympathy for the devil" ha ironizzato il frontman dei Litfiba.
J-Ax invece pare abbia scelto Girls just want to have fun di Cyndi Lauper per le Battle: "
Siamo due ragazzacci, rendiamo più vivace lo show". E sul dubbio che la presenza di suor Cristina a The Voice possa falsare la competizione, Piero Pelù spiega che in fondo non è importante vincere, ma "
lasciare il segno". Per aiutare tutti gli aspiranti cantanti, piuttosto, servirebbe una maggiore integrazione tra la produzione dello show, che "
non è proprio un talent, quanto un laboratorio di musica" e le case discografiche.
Piero Pelù a The Voice[/caption]
Tra l'album Identikit, il tour, l'autobiografia e il ruolo di coach a The Voice of Italy 2, Piero Pelù non è mai stato così attivo e presente sulla scena musicale e televisiva.
Dalla sua raccolta di successi da solista, Identikit, ha appena estratto il secondo singolo Sto Rock, mentre il libro che racconta la sua vita è in uscita nelle librerie col titolo Identikit di un ribelle, scritto insieme all'amico e giornalista Massimo Cotto.
Intanto Piero Pelù si prepara alle quattro date live del Rock. Identikit (5 aprile all’Atlantico Live di Roma, 12 al Gran Teatro Geox di Padova, 16 all’Alcatraz di Milano e 18 all’Obi Hall di Firenze) ed è tornato in tv con The Voice of Italy 2 nel ruolo di giudice e coach.
[caption id="attachment_144779" align="aligncenter" width="417"]
Piero Pelù - Identikit di un ribelle[/caption]
In un'intervista al sito del quotidiano Il Tempo, il rocker fiorentino ha risposto come sempre senza peli sulla lingua a domande sul programma ma anche sull'attualità politica, passando dal fenomeno suor Cristina al governo di Matteo Renzi. E ovviamente ha rilanciato l'appuntamento con i quattro live che vedranno protagonisti anche i suoi Bandidos, con ospite Manuel Agnelli degli Afterhours, e Dj Ringo: "Sputeremo l’anima e manderemo via la gente con il fumo nelle orecchie" promette.
Sull'ex sindaco di Firenze e neopremier Matteo Renzi, Piero Pelù ha sempre dato giudizi sferzanti, criticando il suo operato in città e paragonandolo nello stile e nelle idee a Silvio Berlusconi. Interogato sulla nuova veste del segretario Pd, arrivato a Palazzo Chigi senza passare dalle elezioni, Piero Pelù conferma tutte le sue perplessità: "Che devo dire di uno che si è autoproclamato presidente del Consiglio? In altri tempi avrebbero gridato al colpo di Stato. Se l’avesse fatto Berlusconi, la sinistra sarebbe insorta e avrebbe proclamato lo sciopero generale. Ma ora dominano le larghe intese...". Per il rocker Renzi è privo di contenuti: "Fa la televendita, come Silvio 25 anni fa" dichiara Pelù in riferimento alle famose slide usate in conferenza stampa. Insomma, una valutazione decisamente critica sull'operato del suo concittadino: "Se Matteo si dedicasse a far progredire il Paese io farei il triplo salto mortale per lui, lo sosterrei anima e corpo. Ma lo conosco bene, quello (...) Gli manca la democrazia".
Sul fenomeno che ha portato The Voice of Italy 2 sulle pagine dei giornali di tutto il mondo, invece, Piero Pelù ha un giudizio nettamente positivo: suor Cristina Scuccia, la 25enne Orsolina entrta ne leam di J-Ax "è un gran personaggio (...) avesse scelto me le avrei proposto di cantare Sympathy for the devil" ha ironizzato il frontman dei Litfiba. J-Ax invece pare abbia scelto Girls just want to have fun di Cyndi Lauper per le Battle: "Siamo due ragazzacci, rendiamo più vivace lo show". E sul dubbio che la presenza di suor Cristina a The Voice possa falsare la competizione, Piero Pelù spiega che in fondo non è importante vincere, ma "lasciare il segno". Per aiutare tutti gli aspiranti cantanti, piuttosto, servirebbe una maggiore integrazione tra la produzione dello show, che "non è proprio un talent, quanto un laboratorio di musica" e le case discografiche.
