J-Ax a Che tempo che fa
J-Ax si conferma perfettamente a suo agio nei panni di personaggio televisivo: nonostante abbia disdegnato il tubo catodico per anni, a sua volta ignorato dai media mainstream, il nuovo coach di The Voice of Italy 2 buca decisamente lo schermo.
Il rapper è stato ospite di Che tempo che fa di Fabio Fazio, in collegamento da una sala cinematografica di Milano durante la proiezione di Nymphomaniac, il contestatissimo film di Lars Von Trier che, dopo Antichrist e Melancholia, completa la sua cosiddetta trilogia della depressione.
Munito di popcorn, ripreso da una telecamera infrarossi in sala, J-Ax ha scherzato sulla pellicola (“Non vglio guardare cosa fa la gente intorno a me“), per poi uscire dalla sala per parlare della sua esperienza televisiva a The Voice of Italy 2.
Nel foyer del cinema Arcobaleno di Milano J-Ax ha commentato queste prime puntate del talent show (in video dal minuto 26:40), confermando di aver quasi completato la sua squadra per le Battle e di essere alla ricerca di un ultimo componente del team che abbia “graffio e anarchia“. Non poteve mancare un riferimento a suor Cristina Scuccia, che ha scelto proprio J-Ax come suo coach. Lo fatto per redimerlo? “Io ho un mio codice morale, non c’è niente da redimere” ha risposto J-Ax alla domanda provocatoria di Fazio. Semplicemente la giovane Orsolina “si era ripromessa di andare col primo che si fosse girato“. Una frase che non poteva non suscitare l’ilarità in studio.
J-AX A CHE TEMPO CHE FA: IL VIDEO DELL’INTERVISTA SU THE VOICE
J-Ax ha confermato che la canzone scelta per suor Cristina alle Battle è Girls Just Want To Have Fun di Cindy Lauper: “La malizia è negli occhi di vede e nelle orecchie di chi ascolta: la canzone parla di una presa di posizione da parte delle ragazze che dicono ‘noi lavoriamo tutta la settimana e il sabato e la domenica vogliamo divertirci‘”. Nel finale il saluto è col classico “bella zio” diventato ormai un tormentone a The Voice: “E’ vintage e moderno insieme, va bene per un vecchio come me e anche per i ragazzini!“.