
The Voice of Italy 2: i Jalisse
Dopo la sfortunata esperienza a The Voice of Italy 2, Alessandra Drusian e Fabio Ricci, in arte i Jalisse, si sono presi una piccola rivincita a Quelli che il calcio. Mercoledì scorso, durante la terza puntata del talent show di Rai2, è stata trasmessa la Blind Audition con cui la cantante non è riuscita a convincere nessuno dei quattro coach a girarsi e sceglierla.
Nel programma domenicale di Rai2, invece, Mara Maionchi li ha riconosciuti come i cantanti originali di Fiumi di Parole nel quiz-parodia La senti questa voce, cui ha partecipato qualche settimana fa anche la coach del talent Noemi.
Una magra consolazione per i Jalisse, che a questa Blind ironica si sono presentati insieme per commentare l’avventura non a lieto fine di The Voice of Italy 2. La coppia ha ribadito di aver voluto tentare una strada dopo la vittoria di Sanremo e il riscontro ottenuto all’estero.
I JALISSE OSPITI A QUELLI CHE IL CALCIO: VIDEO
Ospite della puntata, Platinette ha commentato l’esclusione della Drusiann a The Voice of Italy 2: “Mi spiace per come l’hanno trattata a The Voice, non tanto perchè non l’hanno riconosciuta, gli anni passano, può succedere. Il fatto è che se una cantante ci riprova la seoconda chance bisogna dargliela, non chiudere la porta. La sensazione è che stiano privilegando troppo i giovani, non vorrei che la generazione di mezzo fosse un po’ penalizzata” ha dichiarato l’opinionista, mostrando però di non conoscere esattamente il meccanismo del talent show.
Il problema non è dare o meno un’opportunità ad una cantante che si rimette in gioco: semplicemente viene scelto solo chi riesce a convincere almeno uno dei quattro coach cantando per 90 secondi. Noemi, J-Ax, Raffaella Carrà e Piero Pelù decidono senza guardare in faccia il concorrente, dunque non potevano riconoscere la Drusian se non dalla voce (e questo non è accaduto, con grande rammarico della Carrà). Dopodichè nessuno può essere ammesso al talent se nemmeno un coach si è girato durante la sua performance. Dunque, anche dopo aver capito chi era Alessandra Drusian e aver ascoltato la sua storia, non avendo i coach premuto il pulsantone rosso la sua esclusione dal talent era ormai definitiva.
La cantante trevigiana l’ha presa con filosofia: “Sono andata lì pensando che poteva succeredere, ero preparata e sono orgogliosa di aver partecipato, ringrazio il pubblico che sul web mi sta dimostrando tanta stima e affetto” ha detto a Quelli che il calcio. Platinette ha anche chiesto se sia “possibile che un duo vincitore di Sanremo partecipi al talent. Nel regolamento è previsto? Il talent è un programma per voci nuove, voi non siete di primo pelo. E’ un po’ un controsenso“. Alessandra Drusian ha confermato di essersi messa in gioco perchè i tempi cambiano e bissogna sempre reinventarsi e cercare nuove strade. Purtroppo quella di The Voice of Italy 2 non era la sua.