
Lady Gaga – G.U.Y.
Lady Gaga ha rimandato per mesi il rilascio del video ufficiale del suo secondo singolo da ARTPOP, il brano Do What U Want feat. R. Kelly, finchè il progetto è naufragato dopo diversi mesi di attesa spasmodica, di cui la popstar si è scusata in una lettera pubblica ai fan.
Lady Gaga e il suo management hanno deciso così di rilasciare direttamente il video del terzo estratto, G.U.Y. (Girl Under You), uno dei brani più squisitamente pop dell’ultimo album. Video che in realtà è un mini-film di ben 12 minuti con tanto di lunghissimi titoli di coda che ne illustrano il mastodontico sforzo di produzione: il titolo è infatti accompagnato dal sottotesto “An Artpop Film”.
The Hollywood Reporter aveva annunciato qualche settimana fa che Lady Gaga stava girando il video musicale presso l’Hearst Castle a Beverly Hills, con suggestive riprese sulla terrazza principale del Castello, così come sulla piscina romana e quella di Nettuno. Al video di G.U.Y. ha preso parte il cast del reality show The Real Housewives of Beverly Hills, programma record d’ascolti negli States e apprezzatissimo dalla stessa Lady Gaga: nella clip c’è infatti un cameo delle casalinghe più famose d’America, ovvero Lisa Vanderpump, Kyle Richards, Kim Richards, Brandi Glanville, Yolanda Foster, Joyce Giraud de Ohoven e Carlton Gebbia, reclutate da Gaga nella clip come se fossero la sua band.
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Siccome le riprese commerciali nella tenuta sono vietate per legge, in cambio dei permessi per girare Lady Gaga e la sua famiglia doneranno 250.000 dollari per promuovere e preservare Hearst Castle. Lady Gaga ha anche accettato di registrare un annuncio di pubblico servizio per la Hearst Castle Preservation Foundation e di girare nella location un video per sensibilizzare il pubblico circa l’importanza della conservazione dell’acqua. Inoltre, pagherà la tassa standard prevista dall’Hearst Castle per gli eventi speciali di 22,100 dollari e rimborserà allo stato tutti i costi nella produzione.
Un’operazione non da poco, costosissima in termini economici (e i credits del video lo testimoniano), che dovrebbe dare i suoi frutti riuscendo a distogliere l’attenzione dalle recenti polemiche per l’esibizione ad Austin in cui Lady Gaga si è fatta vomitare addosso sul palco.
Miss Germanotta ha deciso di puntare su questo terzo singolo per rilanciare la ARTPOP Era inaugurata con dati di vendita non proprio esaltanti, poichè nonostante oltre 2,5 milioni di copie vendute nel mondo, la Universal ha addebitato a Gaga la colpa delle perdite dell’ultimo trimestre 2013. Il mini-film dovrebbe essere l’ennesimo tassello verso l’ARTPOP vol. II di cui si parla da tempo e il cui progetto è stato di recente confermato dalla stessa artista.
Il titolo del brano, Girl Under You, ha suscitato qualche polemica, cui Lady Gaga ha risposto con un efficace ribaltamento dell’interpretazione: “GUY è un modo nuovo di intendere il femminismo. Stare sotto un uomo ma con il pieno controllo, vuol dire sentirsi a proprio agio ed essere forte abbastanza pur non trovandosi in una posizione di dominio, così da comprendere il tuo valore“. Chiaro. No?